Gli uomini ragionano col… cervello?

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A cura del Dr. Jacopo Campidori

In uno studio pubblicato sul Journal of Experimental and Social Psychology, gli autori si sono domandati se interagire con persone attraenti può provocare un temporaneo deterioramento delle funzioni cognitive.

Lo studio prende l’avvio da un evento accaduto ad uno degli autori, il quale si trovò un giorno a parlare con una ragazza molto attraente mai incontrata prima. Era ansioso, perchè voleva fare bella figura e lasciare una bella impressione di sè. Quando la ragazza gli chiese dove abitasse, l’uomo si accorse di non essere in grado di ricordare l’indirizzo della propria casa.

Che cosa era successo? Possibile che la causa di quella dimenticanza fosse legata alla presenza della bella donna? Gli autori idearono pertanto degli esperimenti con l’obiettivo di dare una risposta a questa domanda.

In questi esperimenti i soggetti (uomini o donne) dovevano eseguire dei test cognitivi al computer, dopodichè venivano mandati in un’altra stanza dove dovevano conversare per alcuni minuti con persone di sesso opposto o dello stesso sesso.

Al rientro i soggetti dovevano eseguire nuovamente test di tipo cognitivo, oltre a ad indicare su una scala da 1 a 7 quanto ritenessero attraente la persona con cui avevano appena parlato, e il proprio stato civile (single, fidanzati, sposati).

Quello che è emerso chiaramente dall’analisi dei risultati è che le funzioni cognitive degli uomini decrescono sensibilmente quando sono in compagnia di una donna attraente: più una donna era ritenuta attraente, più i punteggi ai test erano bassi (sia che fossero single, fidanzati o sposati).

Nelle donne, al contrario, non si verificava alcun decremento delle funzioni cognitive (i punteggi ai test erano in media gli stessi, sia prima che dopo aver parlato con uomini attraenti).

Secondo George Fieldman, membro della British Psychological Society, tali risultati sono dovuti al fatto che gli uomini sono evolutivamente programmati per trasmettere i propri geni: nel momento in cui un uomo incontra una ragazza che considera una possibile “preda”, egli si focalizzerebbe esclusivamente sulla riproduzione, concentrando (almeno inconsciamente) tutte le proprie risorse cognitive su aspetti di conquista.

Lo stesso fenomeno non si verificherebbe nelle donne in quanto queste dedicherebbero le proprie attenzioni anche ad altre caratteristiche, come la salute del partner, la sicurezza economica, senza focalizzarsi esclusivamente su aspetti puramente sessuali-riproduttivi.

Se questa spiegazione fosse vera sarebbe proprio il caso di dire che un uomo, di fronte ad una bella donna, smetterebbe di… ragionare col cervello.

Harry – Nessun uomo può essere amico di una donna che trova attraente, vuole sempre portarsela a letto.
Sally – Allora stai dicendo che un uomo riesce ad essere amico solo di una donna che non è attraente?
Harry – No, di norma vuole farsi anche quella.

(Dal film “Harry ti presento Sally”)


Jacopo Campidori, Psicologo e Psicoterapeuta di orientamento Cognitivo-Costruttivista. E’ nato nel 1978 a Firenze, dove attualmente vive e lavora. Direttore della rivista on-line di Psicologia “GliPsicologi.info“. Pratica la libera professione (terapia individuale con adulti, adolescenti e di coppia) presso il suo studio a Firenze.
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Email: jacopo.campidori@glipsicologi.info

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